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Lupus eritematoso sistemico: hs-CRP è associato alla attività di malattia


Uno studio ha cercato di definire se la proteina C-reattiva, misurata mediante un saggio ad alta sensibilità ( hs-CRP ), fosse un marker surrogato di attività di malattia e di danno nel lupus eritematoso sistemico.

Sono stati studiati 588 pazienti con lupus eritematoso sistemico, partecipanti ad una coorte multietnica ( Lumina ).

L’attività di malattia è stata misurata con la scala SLAM-R ed il danno con la scala SDI; l’hs-CRP è stato misurato mediante un saggio immunometrico.

E’ emerso che hs-CRP era associato alla scala SLAM-R all’analisi univariata ( r =0.35; p superiore a 0.001 ) e multivariata ( t = 7.11; coefficiente ss=0.27; p inferiore a 0.001 ).
L’hs-CRP era anche correlata a diversi domini, tra cui oculare, polmonare, gastrointestinale, neuromotorio, di SLAM-R.

Inoltre hs-CRP è risultato associato alla scala SDI ( r=0.12; p=0.004 ) all’analisi univariata, ma non all’analisi multivariata.
Quando i singoli domini di SDI sono stati analizzati, hs-CRP è risultata correlata ai domini renale, polmonare, cardiovascolare, muscoloscheletrico e del diabete.

In conclusione, la proteina C-reattiva ad alta sensibilità è associata all’attività di malattia, e si correla a specifici domini dell’indice di danno.
hs-CRP può rappresentare un utile marker per il monitoraggio del decorso di malattia, in grado di prevenire l’outcome intermedio.
Tuttavia sono necessari studi longitudinali con misurazioni seriali di hs-CRP, per definire il valore clinico di hs-CRP. ( Xagena2008 )

Bertoli AM et al, J Rheumatol 2008; Epub ahead of print


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